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Creare cultura e consapevolezza
sul tumore ovarico

I numeri del tumore ovarico sono importanti. Solo lo scorso anno nel mondo 313.959 donne sono state diagnosticate con questa patologia.1 In Italia le diagnosi sono 5.370.2 Il tumore ovarico è ancora più pericoloso poiché silenzioso e aggressivo. Infatti fino al 75% delle pazienti riceve una diagnosi tardiva, un iter che compromette la pronta reazione al problema.3
  1. Sung H et al. CA Cancer J Clin 2021; 71 (3): 209-249.
  2. World Health Organisation, Globocan. Italy fact sheets, 2020. Ultimo accesso: settembre 2021. Disponibile a: https://gco.iarc.fr/today/data/factsheets/populations/380-italy-fact-sheets.pdf
  3. Trandafir PC et al. BMC Public Health 2020; 20 (1): 1244.

Tre racconti, tre donne, un unico messaggio:
la voglia di vivere e di lottare.

Silvia – La diagnosi

Il racconto verte sul momento cardine della malattia, l’attimo in cui viene diagnosticata. Un momento che troppo spesso arriva tardi per troppe pazienti. La chiave, come sempre è il coraggio e la voglia di andare avanti.

Mariella – Il trattamento

La lotta vera inizia con la terapia. Il duello con la patologia a colpi di trattamenti, recidive e altri trattamenti. Un momento da raccontare per rendere coscienti e preparate le donne che stanno entrando nel mondo del tumore ovarico.

Emanuela – Oltre la malattia

Il tumore ovarico inizia in un determinato momento della vita. E questa è l’unica certezza. Da li in poi è una battaglia che continua a fasi alterne. Le armi sono molte, ma quella vincente è la positività data dall’equilibrio.

PARTNERSHIP

Un progetto a molte voci.

Per dare voce alle pazienti e al racconto delle loro esperienze il progetto si avvale dell’esperienza di quattro realtà che si sono consorziate in un’unica ambizione: un progetto che lasci il segno.

L’associazione pazienti Acto, che da decenni assiste le pazienti con tumore ovarico ha messo tutto il peso del suo know-how umano e psicologico, oltre che fornire le volontarie che raccontassero con coraggio la loro storia.

AstraZeneca, che fornisce il suo contributo non condizionato è la realtà che ha reso possibile il progetto e la sua nascita. L’agenzia Havas Life ha fornito l’expertise di comunicazione per strutturare i racconti e l’operazione. Infine la scuola nazionale di cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia ha messo a disposizione una crew di registi, che hanno lavorato sul piano visuale, con uno stile narrativo unico. Il risultato si può definire un progetto d’autore. O d’autori.

In collaborazione con

Per avere più informazioni sul tumore ovarico, visita la pagina dell’Associazione di pazienti ACTO al link

Questi film mi sono piaciuti molto perchè ci hanno portato dentro a un percorso di malattia, però in maniera empatica, e credo che possano aiutare molte persone a compiere un tragitto analogo.

Maurizio Nichetti - Direttore artistico della Sede Lombardia del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola nazionale di Cinema

Making of

Il backstage racconta la nascita pratica del progetto, con spezzoni di interviste, le parole delle pazienti e le mani e i gesti dei professionisti del Centro Sperimentale di Cinematografia che hanno costruito il film in illustrazione.